I treni funzionano bene e coprono la tratta nord-sud (da Tangeri ad Agadir) e verso est ad Oujda. Il trasporto aereo è di buon livello sia per i voli interni che per i collegamenti con l’Europa. Esistono collegamenti con compagnie “low cost”. I traghetti che collegano la Spagna sono frequenti e rapidi. Esistono collegamenti marittimi settimanali anche con Sète (Francia meridionale), con Genova e Livorno. Le strade sono generalmente in buone condizioni. La rete autostradale del Marocco ha una lunghezza di 1480 km e il pedaggio si paga in contanti. Si raccomanda estrema prudenza nella guida, soprattutto al di fuori dei perimetri urbani, data l’elevata incidentalità, anche mortale, rilevata sulle strade-autostrade marocchine ogni anno. Numerosi sono i distributori di carburante dove si trova benzina senza piombo e gasolio “350” di buona qualità. Se si entra in Marocco con un’autovettura, questa sarà registrata nel sistema informatico delle Dogane e risulterà sui computer di tutti i posti di frontiera marocchini. Il turista che tenta di lasciare in Marocco senza la macchina con cui è arrivato nel Paese sarà trattenuto dalla Polizia di frontiera. È quindi impossibile, salvo complessa procedura doganale, entrare in macchina e ripartire senza di essa. In caso di incidente che renda l’autovettura intrasportabile o inutilizzabile bisogna rivolgersi alle Autorità di Polizia per ottenere un’attestazione indispensabile per poter passare la dogana senza l’auto. È inoltre assolutamente vietato vendere o regalare la propria macchina in Marocco senza avere completato una lunga e costosa procedura di sdoganamento.