La situazione sanitaria è, nel complesso, soddisfacente. Le strutture medico-sanitarie pubbliche non sono pari al livello europeo. Nelle maggiori città esistono invece cliniche private a pagamento adeguate per interventi semplici e/o urgenti. Il costo di un ricovero può essere considerevole. Si consiglia, pertanto, di stipulare, prima di intraprendere il viaggio, una polizza assicurativa internazionale che preveda oltre alla copertura delle spese mediche anche l’eventuale rimpatrio d'emergenza del malato. Nelle principali città si trovano medici di buon livello professionale. Le farmacie sono numerose e generalmente ben fornite. Il servizio ambulanza risulta invece generalmente inadeguato. Si registrano casi di epatite, di rabbia e, più raramente, di tifo (malattie endemiche in Marocco).
Qualora il periodo di permanenza si prolunghi, sono consigliate (previo parere medico) le vaccinazioni contro:
• la rabbia (soprattutto per i bambini) se si soggiorna in zone rurali dove potrebbero venire a contatto con animali;
• l’epatite A e B.
L’acqua corrente del rubinetto è potabile nelle grandi città (Rabat, Casablanca) ma è tuttavia consigliabile, specie fuori dai centri abitati, bere acqua in bottiglia e senza aggiungere ghiaccio nelle bevande. Evitare di mangiare insaccati locali, frutti di mare crudi, verdura cruda, frutta non sbucciata e latte non pastorizzato. I disturbi gastro-intestinali sono frequenti accompagnati da diarrea e/o vomito ed anche febbre.
Nessuna vaccinazione obbligatoria.
Qualora il periodo di permanenza si prolunghi, sono consigliate (previo parere medico) le vaccinazioni contro:
• la rabbia (soprattutto per i bambini) se si soggiorna in zone rurali dove potrebbero venire a contatto con animali;
• l’epatite A e B.
L’acqua corrente del rubinetto è potabile nelle grandi città (Rabat, Casablanca) ma è tuttavia consigliabile, specie fuori dai centri abitati, bere acqua in bottiglia e senza aggiungere ghiaccio nelle bevande. Evitare di mangiare insaccati locali, frutti di mare crudi, verdura cruda, frutta non sbucciata e latte non pastorizzato. I disturbi gastro-intestinali sono frequenti accompagnati da diarrea e/o vomito ed anche febbre.
Nessuna vaccinazione obbligatoria.